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Importante e storico evento per il Comune di Cavallino. Il prossimo 11 giugno sarà firmato il «Patto di gemellaggio» con il Comune di Castelmezzano, in provincia di Potenza, entrambi prosperati e sviluppatisi nel corso del medioevo sotto la dinastia dei Castromediano, iniziando da Kiliano di Lymburg e sino a Sigismondo (Cavallino 1811 - 1895), patriota, letterato, archeologo deputato del Regno d’Italia, ultimo dei Castromediano. Kiliano di Lymburg, capitano di ventura, nel XII secolo per meriti combattentistici ottenne da Guglielmo il Malo in benefizio per lui e per i successori i tre feudi di Pietrapertosa, di Castrobelloso e di Castrum Medianum, oggi Castelmezzano. Successivamente cognomizzò il nome il Castrum Medianum – Castromediano. Scrive lo storiografo Antonio Garrisi: «Il feudo di Cavallino, posseduto dalla famiglia de' Noha, attraverso varie successioni e conseguenti riconferme da parte dei Conti di Lecce, da Guglielmo I il vecchio (titolare della baronia dal 1308 al 1322) passò al figlio Goffredo I il vecchio (barone dal 1322 al 1364), quindi a Guglielmo II il giovane (barone dal 1364 al 1397); questi, prima di morire, lasciò le terre del casale di Cavallino al primogenito Goffredo II il giovane, sposato con Maria de' Giudice, e, poiché il secondogenito Rahone gli era premorto, assegnò la contrada di Tafagnano alla nipote baronessina Mita de' Noha. Morto nel 1427 don Goffredo II de Noha, il quale nella numerazione (compresi i baroni Maresgallo) era stato l'8° barone del feudo, il casale di Cavallino con il territorio pertinente pervenne in eredità diretta all'unica figlia Aloisia (Luigia o Luisa); e giacché la baronessina Aloisia de' Noha era sposata al leccese baroncino Aloisio (Luigi) de' Castromediano, la baronia di Caballino per diritto maritale cadde in possesso di un Castromediano, dal quale ebbe inizio la discendenza di un terzo ramo genealogico, appunto quello cavallinese, dell'antica stirpe de' Castromediano de' Lymburg». I due comuni saranno dunque uniti dall’impegno a sancire vincoli permanenti di amicizia, a stabilire legami di cooperazione e solidarietà, ad incentivare scambi formativi e culturali, ricercando forme di interazione, di promozione sociale e di sviluppo. La firma del «Patto di gemellaggio» sarà apposta dai sindaci di Castelmezzano e di Cavallino, rispettivamente Dott. Nicola Rocco Valluzzi e Avv. Bruno Ciccarese Gorgoni. A precedere la cerimonia sarà la presentazione del libro I Castromediano di Lymburg nel gioco della storia dei professori Francesco Sammati e Maurizio Nocera e la tavola rotonda con gli autori ed i due sindaci. Interverranno anche l’Avv. Mario Petracca, studioso di storia locale, l’Avv. Sandro Savina, autore della prefazione del libro e la giornalista e scrittrice Enza Martoccia. Dichiara il Sindaco di Cavallino Avv. Bruno Ciccarese Gorgoni: «Con la firma del patto di Gemellaggio, un progetto pensato, desiderato e costruito con perseveranza nel corso degli anni, le due Comunità di Cavallino e di Castelmezzano cammineranno insieme stringendo un vincolo di amicizia, stabiliranno legami di cooperazione e di solidarietà e, soprattutto, incentiveranno scambi formativi e culturali in vista di una maggiore promozione di entrambi i comuni. Questo storico evento racchiude anche la speranza di far incontrare le nostre realtà in ogni loro aspetto, soprattutto i nostri giovani, i nostri studenti e le nostre associazioni, che avranno stimoli di crescita e opportunità di scambi culturali. In futuro proporremo di allagare il gemellaggio con la città tedesca di Wüzburg, capoluogo del distretto della bassa Franconia, nel land della Baviera, da cui i Lymburg provenivano, quali liberi signori tedeschi».

 

Il sito istituzionale del Comune di Cavallino è un progetto realizzato da Parsec 3.26 S.r.l.

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